Descrizione
Figlio unico. Passato e presente di un esperimento estremo
Nel 1980 il Partito Comunista cinese ha adottato ufficialmente la politica del figlio unico per arginare la crescita demografica e rilanciare l’economia del Paese. Ma a quale prezzo? Le leggi di pianificazione familiare hanno causato aborti, sterilizzazioni forzate, abbandoni, infanticidi. E non solo: hanno prodotto una moltitudine di secondogeniti ignorati dallo Stato, un fiorente mercato nero delle adozioni e una serie di drammatici effetti collaterali che ancora oggi continuano a funestare la società cinese, come il notevole invecchiamento della popolazione e un’inquietante disparità di genere, conseguenza degli aborti selettivi.
In un lungo viaggio attraverso la Cina, la giornalista Premio Pulitzer Mei Fong analizza le ripercussioni della politica del figlio unico nella società contemporanea, intrecciando le storie private della gente intervistata con il racconto delle sue vicende personali sullo sfondo di eventi epocali, quali il devastante terremoto del Sichuan e le grandiose Olimpiadi del 2008.
Il suo reportage ci mostra un Paese ferito, vittima di una legge crudele destinata ad avere un impatto drammatico anche sul resto del mondo nei decenni a venire.
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