Descrizione
Filosofare randagio
Famoso al di là degli ambienti intellettuali, Wang Shuo è stato l’idolo della gioventù ribelle cinese degli anni ’90. Le sue opere più rappresentative raccontano la vita dei giovani teppisti che animano le notti delle grandi metropoli cinesi, piccoli gangster, bulletti di quartiere e canaglie di ogni sorta. Le sue continue incursioni in questo ambiente torbido ma grondante orgoglio stradaiolo, insieme al suo atteggiamento provocatorio e spregiudicato con i media, gli hanno fatto guadagnare la fama di inventore della “letteratura dei teppisti”, pizi wenxue.
In questo volume vengono presentati tre brani dell’autore, il racconto Attendere, un capitolo dal romanzo Metà fuoco metà acqua e il breve saggio intitolato Accoltellare un amico alle costole. Sebbene diversi per temi e stili, tutti i tre testi rivelano la natura provocatoria della penna di Wang Shuo e si prestano, proprio in virtù della loro eterogeneità, allo studio di diversi registri linguistici.
I brani, il cui contenuto è riassunto in apertura, sono corredati di un ricco glossario e di note di carattere grammaticale e culturale così da permettere al lettore di accostarsi ai racconti in lingua originale senza dover ricorrere all’uso del dizionario.
Il volume è accompagnato da un CD-audio con la lettura integrale dei tre brani.
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